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ACQUA ALL’ARSENICO: CONTINUA L’ODISSEA

5 luglio 2014 Nessun Commento

Montebello Jonico – Continua l’odissea “acqua all’arsenico” per i cittadini di Masella. Dopo più di un anno di attesa il problema, ancora, non è stato risolto nonostante il ripetersi di tavoli tecnici su tavoli tecnici.

Il Comune in data 2 luglio, comunica, attraverso il sito istituzionale, che in data 19 giugno si è svolta presso la delegazione comunale di Saline Joniche una riunione al fine di “fare punto sullo stato delle attività connesse alla risoluzione definitiva della problematica dell’acqua contenente arsenico in località Masella”.

I cittadini, che aspettano ormai da tempo la soluzione, dovranno sperare che questa sia la volta buona anche perché risultati favorevoli, prossimi all’apertura di una pagina nuova, spesso, sono stati presentati ma nonostante ciò, oggi, dopo più di un anno, nei rubinetti continua a scorrere acqua all’arsenico.

Tuttavia a conclusione della riunione, così come si legge nel sito “è stato predisposto un verbale in cui ogni soggetto intervenuto ha indicato l’attività di propria competenza e l’impegno a garantire la piena collaborazione al fine garantire una celere risoluzione del problema”.

Alla convocazione voluta dalla Commissione Straordinaria oltre ai commissari Mario Muccio e. Antonio Giaccari hanno partecipato anche l’ing. Francesco Foti, responsabile Ufficio Tecnico del Comune, l’Arch. Paolo Cuzzocrea, l’Arch. Dott.ssa Francesca Pedullà, il Dott. Antonino Presto, il Dott. Giuseppe Minniti, l’Ing. Sergio De Marco, l’Ing. Massimo Macrì, l’Arch,. Luigi Giordano e il P.I. Giovanni Putortì che gestisce il servizio idrico in località “Masella”.

Tre sono gli allegati presenti nel sito, in merito alla riunione avvenuta: una lettera della Sorical, una relazione tecnica e il verbale.

Si ricorda che in luogo adiacente a quello dove sono già presenti i pozzi contenenti acqua all’arsenico è stato realizzato uno nuovo al fine di risolvere la problematica.

Purtroppo anche in questo è stato riscontrato l’inquinante se pur come espresso dall’ingegnere De Marco con “valori più bassi”. I valori numerici, però, non sono riportati e il “più basso” non è stato rappresentato dentro una scala di valori.

Quindi, sempre secondo quanto riportato nel verbale, la soluzione ci potrebbe essere poiché “Effettuati i necessari interventi infrastrutturali, si potrà procedere, secondo apposite manovre, alla miscelazione dell’ acqua del nuovo pozzo con quella dei pozzi esistenti ed ottenere ridotti valori di concentrazione di arsenico nell’acqua”.

Per impegno preso, sempre secondo quanto si legge nel verbale reso disponibile sul sito del Comune, la Sorical “terminerà di attrezzare il nuovo pozzo in modo da rendere possibili i monitoraggi e le analisi da parte dell’ASP di concerto con l’Arpacal

Inoltre è stato preso l’impegno di effettuare le analisi dell’acqua dei pozzi esistenti, in modo da avere riferimenti recenti su cui svolgere le comparazioni e le valutazioni tecniche sulle proporzioni delle miscelazioni di acqua da compiere.

Nel passato, il Comune si era impegnato a chiedere agli uffici competenti i risultati dei controlli storici al fine di avere maggiore consapevolezza di come si è evoluto nel tempo il fenomeno arsenico. Ad oggi, però, di questi dati non si ha traccia.

 

Vincenzo Malacrinò

Pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”

 

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