Montebello Jonico – Festa a Fossato per la Madonna del Buon Consiglio. Un evento che si ripete ogni anno, nel paese degli ulivi, per commemorare la patrona venerata in questo luogo sin dai tempi più antichi.

“La festa, per la maggior parte della popolazione, ha detto  don Daniele Siciliano, parroco di Fossato, non è solo espressione di una tradizionale e sana pietà popolare, ma la manifestazione di una fede matura e consapevole che sa vedere in Maria la <<via>> privilegiata che porta a Dio”.

Il giovane parroco, che bene sta lavorando nel tessuto spirituale ed umano di Fossato, è riuscito a fare entrare nel cuore dei fedeli il senso della festa, trasformandola in un tempo speciale di grazia.

In sintonia con i fedeli, don Daniele, ha realizzato una novena speciale: l’effige della Madonna è stata portata e lasciata per un giorno in ogni contrada. Ciò ha permesso di svolgere la processione entro i tempi dettati dai nuovi regolamenti ed al contempo portare l’effigie in tutto il paese.

“La novena, ha precisato don Siciliano, ha permesso che ogni figlio fosse visitato dalla Madre celeste, patrona di questo luogo e protettrice  anche delle raccoglitrici d’olive e dei “trappetari”, accudenti all’accensione della “lumera” devozionale”.

Il momento culminante di ogni giorno, che ha dato senso alla “Peregrinatio Mariae” è stata la celebrazione Eucaristica.

Subito dopo il centro si ascolto della Parola riferita alle parola del Vangelo di Giovanni “ Fate quello che Lui vi dirà”, guidato dalle suore Pianzoline, è servito quale momento di riflessione ed introspezione per tutti.

L’intento del giovane parroco, peraltro riuscito, è stato quello di smuovere le coscienze sul senso della venerazione della Madre di Dio facendo comprendere bene come il calore dell’amore Materno ed il senso della comunione hanno un sapore diverso se vissuti nel giusto modo.

Don Daniele ha dato il giusto significato cristologico alla festa, rispettando la sensibilità e la tradizione popolare.

Questo è stato già un miracolo o come lo stesso parroco dice “il miracolo di Maria” ottenuto attraverso la grazia della Madre di Dio.

La tenacia e la costanza del giovane parroco sono state delle vere benedizioni divine o meglio, una grazia nella grazia così come d’altro canto la disponibilità del cuore della gente capace di accettare la sfida del cambiamento.

Maria, ha detto don Siciliano, ci porta il suo Amato Consiglio: Gesù Cristo e con Lui, la Sua pace, il Suo Conforto e la Sua benedizione.

Questa preparazione ha fatto sì che tutto il popolo vivesse in modo speciale il giorno della festa partecipando in modo straordinario alla celebrazione Eucaristica e alla processione vissuta nel segno della fede e della preghiera.

Il popolo ha scelto Maria quale Mamma speciale, ha detto il giovane parroco, ma è sicuramente Maria che ha scelto questo popolo per fare dello stesso l’olio della Lampada Divina capace di alimentare la fiamma sempre facendo, così, vincere la luce sulle tenebre.

Lo zelo e la sensibilità di questo parroco colpiscono, tanto che in poco tempo ha conquistato tutti.

Le diverse liturgie, molto partecipate, sono espressione della sete di Dio che i fedeli hanno in questo particolare momento storico in cui si avverte forte il desiderio di punti fermi e di certezze interiori.

La Madonna del Buon Consiglio, ha detto don Daniele, rappresenta un chiaro riferimento per quanti cercano la strada della salvezza che si trova in Dio.

Fossato, ha concluso don Daniele,  ringrazia la sua Patrona, per questa splendida esperienza di Grazia e  a Lei, chiede il dono della pace ed ogni benedizione esclamando:
“Oh Beatissima, Vergine Maria, Madre del Buon Consiglio, donaci la grazia di contemplare con Te, e attraverso Te, l’orizzonte infinito dell’amore di Dio, la Patria celeste a cui siamo destinati”.

Queste parole racchiudono il senso della festa dedicata alla Madonna del Buon Consiglio.

Vincenzo Malacrinò

Pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”