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IL PRESIDENTE DELLA REGIONE CHIAMA IL SINDACO NISI

12 aprile 2009 Nessun Commento
Montebello Jonico – “Sono profondamente soddisfatto per aver ricevuto dal Presidente della Regione, Agazio Loiero, la certezza che il Comune sarà reso partecipe nell’importante progetto promosso dalla Api Nuova Energia”.
Con queste parole il primo cittadino di Montebello, Loris Maria Nisi, precisa che la sua dichiarazione apparsa ieri sulla stampa, non era certamente una polemica nei confronti della Regione Calabria ma che sentiva l’esigenza di evidenziare quanto ha caratterizzato la circostanza.
Inoltre, la condivisione è certamente una strada comune da percorrere perchè “i cittadini intendono essere coinvolti nelle scelte che interessano il proprio territorio”. Un coinvolgimento che interessa, dunque la politica e la gente intenta, ormai da anni, ad attendere che “qualcosa cambi”.
Ogni apporto, ad avvisto del primo cittadino è significativo ed importante perché rappresenta un contributo atto a migliorare i risultati attesi.
La partecipazione, quindi, prima di tutto perché il popolo si senta protagonista nelle scelte e perché possa interagire positivamente al fine di evitare che ogni progetto venga posto e non proposto e partecipato.
“L’evento significativo è che il presidente Loiero ha assicurato un ruolo al Comune nel contesto del progetto “Api” in quanto area su cui si dovrebbe realizzare l’opera”.
Inoltre, ha dichiarato Nisi, la precisazione del presidente della Regione, Agazio Loiero, tendente a specificare che non si è trattato di un “non coinvolgimento” nei riguardi del Comune, così come del resto prevedibile, rappresenta ancora una volta la sintesi di un dialogo da sempre esistito tra questo Ente e la Regione Calabria.
In ogni caso questa esplicitazione rasserena tutti e certamente l’amministrazione che si sente già coinvolta dentro quel progetto a cui lo stesso Nisi aveva prestato attenzione e poi inoltrato agli Enti competenti, Regione inclusa.
“Sono stato sempre attento alle istanze presentate sul territorio perché convinto che solo un’attenta analisi ed un adeguato confronto possono essere i pilastri su cui si poggiare il futuro di Montebello”.
Un futuro che prossimamente sarà consegnato alla mente e alle capacità di chi vincerà le elezioni di giugno e che avrà il compito di gestire tanti progetti inclusi questi lasciati in eredità dall’amministrazione “Nisi”.
Così, dopo anni e dopo tante attese sembra che qualcosa si stia muovendo dentro quel Comune che vanta il primato di aver conosciuto lo sviluppo industriale della ex liquichimica solo per tempi ristretti, per aver focalizzato lo sguardo fisso nell’azione erosiva del mare ed ancora per aver incorniciato il crollo del porto ed il suo insabbiamento così come, non ultimo, la chiusura delle Officine Grandi Riparazioni.
Un territorio che ha incontrato l’isolamento dell’entroterra, lo spopolamento interno e la scarsa valorizzazione dei volani di sviluppo.
Eventi che hanno denigrato l’economia del territorio e il paesaggio provocando effetti in cascata tali da poter essere sintetizzati da quanto ancora oggi testimonia il passato.
Il progetto “Api” dovrebbe concretizzarsi proprio dove prima insistevano le Officine Grandi Riparazioni e dove in diversi momenti tanti altri progetti alternativi erano stati proposti.
Chi parlava di progetto Siemes, chi di ipermercati, chi ancora di attività legati a industriali del nord intenti ad investire nel campo dell’elettronica.
Tante parole e tante idee. Ora i cittadini attendono i fatti.

Vincenzo Malacrinò

Pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”

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