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A ROMA SI DISCUTE DELLA CENTRALE A CARBONE. IN CALABRIA PARTONO LE MANIFESTAZIONI

20 settembre 2008 Nessun Commento
Ieri a Roma, presso il Ministero delle Attività Produttive, si è svolta l’importante ed attesa Conferenza dei Servizi alla quale hanno partecipato gli attori convocati.
Una giornata “calda” e movimentata non solo per la presenza di numerose personalità nella sede ministeriale ma per le manifestazioni che si sono svolte al contorno.
Nella capitale Legambiente ha organizzato un sit- in per ricordare la propria ferma posizione sul “no” al carbone.
A Reggio Calabria il coordinamento delle Associazioni della Jonica ha organizzato un altro sit- in davanti al Palazzo del Governo facendosi ricevere, in delegazione, in Prefettura per consegnare un documento al Prefetto che evidenzia le ragioni del “no”.
A Saline si è svolto un campo scuola per evidenziare come e quanto sia necessario formare ed informare soprattutto i giovani.
Ovunque si è riscontrata una voce corale: “no” alla centrale a carbone e “si” a progetti alternativi.
Da sempre la posizione della Regione è stata chiara sul “no” al carbone, così come pure quella della provincia che si è espressa con diversi comunicati.
Chiara la posizione del Comune di Montebello Jonico Loris Maria Nisi che , sin dall’inizio, ha sostenuto una battaglia per il “no”, così come quella di altri comuni che si sono uniti all’appello di Nisi e dei cittadini che invitavano le istituzioni a scendere in campo.
A Roma, intanto, ieri presso il Ministero, i politici calabresi sono giunti in blocco. Per la Regione Calabria l’assessore Francesco Sulla, Giuseppe Graziano del Dipartimento Ambiente, Salvatore Orlando della Programmazione Economica e Antonio Martini delle Attività Produttive.
Per la provincia l’assessore Michele Tripodi ed ancora, rappresentanti di tutti i comuni interessati.
La Regione Calabria nell’intervento fatto in sede di Conferenza dei Servizi ha chiarito che l’intesa sulla centrale a carbone non si potrà mai raggiungere poichè in netto contrasto con il piano energetico regionale.
Il sindaco di Montebello Jonico ha invece sottoposto alla Conferenza un documento a firma del Presidente della Regione Agazio Loiero, del Presidente della provincia Giuseppe Morabito, del sindaco di Reggio, Giuseppe Scopelliti ed ancora dei sindaci di Bagaladi, Condofuri, Montebello Motta S.G. e San Lorenzo.
Nel documento si evidenziavano le istanze del “no”.
In sede di conferenza, il presidente ha precisato che è necessario raggiungere l’intesa con la Regione prima di poter dare autorizzazioni. Intesa non raggiunta data la ferma posizione.
Nonostante il sindaco di Montebello ha chiesto di dichiarare chiusa la conferenza, il presidente ha ritenuto opportuno sospendere la seduta in attesa che la Regione si esprimi con un atto deliberativo.

Soddisfazione da parte dei politici calabresi ma anche dei cittadini e di chi ha tenuto alta la guardia in questi mesi di attesa.

Il coordinamento delle Associazioni ed i cittadini sono fortemente soddisfatti di questa prima vittoria ed ora attendono con impazienza che le istituzioni propongano un progetto alternativo per l’intera area.

Vincenzo Malacrinò

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