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IL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE "NEMESIS" FA IL BILANCIO DI FINE ESTATE

3 settembre 2007 Nessun Commento
Anche l’estate 2007 volge ormai al termine e quindi è tempo di archiviare la XII edizione di “NemesisEstat: incontri artistico-culturali”. La settimana è ormai un appuntamento fisso all’interno delle attività che l’associazione svolge nell’arco dell’anno e costituisce un evento di alto profilo artistico e culturale di richiamo per un pubblico che va oltre i confini comunali. Quest’anno ha avuto come tema, come filo conduttore, il territorio e le sue risorse, ma anche le sue carenze. Infatti oltre alle due serate dedicate al teatro e alla musica con la rappresentazione de “La bottega del caffè” di Carlo Goldoni da parte di SpazioTeatro e la musica etnica del gruppo di Bova Marina “Musicofilia”, le altre serate sono state l’occasione per conoscere meglio il nostro territorio. Grazie al lavoro svolto dai ragazzi dell’Associazione si è proposto un video, realizzato dagli stessi, che ripercorre i luoghi, le presenze artistiche, architettoniche, naturalistiche, storiche e culturali di Montebello. Ad esso si è affiancata una documentazione fotografica con schede tecniche sulle presenze più significative. Inoltre si sono presentate due tesi di laurea, una riguardante il patrimonio di Montebello della Dott.ssa in Storia e Conservazione dei Beni Architettonici e Ambientali Marilisa Barbaro di Bagnara, l’altra riguardante il patrimonio di Motta della Dott.ssa in Storia e Conservazione dei Beni Architettonici e Ambientali Maria Assunta Ambrogio di Lazzaro. Lo scopo dell’Associazione, ed è quello su cui stiamo alacremente lavorando, è quello di formulare proposte di percorsi turistici tra i comuni di Motta e Montebello, che ci consentano di attirare verso le nostre zone i gruppi di turisti che da alcuni anni giungono nella città di Reggio. Anche il concorso fotografico “Lo sguardo incantato” giunto alla seconda edizione e che quest’anno abbiamo voluto allargare chiedendo ai partecipanti di “posare” il proprio sguardo oltre che sul territorio di Montebello anche sui territori di Motta San Giovanni, Melito Porto Salvo, Bagaladi e San Lorenzo ha lo scopo di promuovere il nostro territorio, di promuovere un’area spesso fortemente violentata dall’uomo, dalla sua opera insensata. I soggetti fotografati spaziano in diverse tematiche e sono lo specchio dei cinque comuni oggetto del bando. Le foto classificatesi ai primi tre posti: “Alba sul Pantano” di Giuditta Zaccuri con la seguente motivazione: “L’inutile dito si staglia nel cielo di un’alba fermata nella sua attonita magia”; “Dietro le colline” di Gaetano Antonio Villeggiante con la seguente motivazione: “ Come una finestra aperta nel passato, dove il villico, il monaco e il terrore dei turchi ancora riecheggia”; “18:25” di Antonino Gambino con la seguente motivazione: “Forme e stili diversi si mischiano nei molteplici motivi cromatici, mentre la macchina del tempo è testimone”; hanno avuto come premio anche la stampa di 1000 copie in formato cartolina, questo al fine di veicolare “in giro per il mondo” immagini rappresentative dell’area. La stampa è stata offerta dalla Sara Assicurazioni di Franzò S. e Lavilla G.R. Snc Agenzia Capo e il concorso ha avuto il patrocinio di: Comune di Montebello Ionico, Comunità Montana Versante dello Stretto, Facoltà di Architettura di Reggio Calabria, Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, Ordine degli Architetti di Reggio Calabria, Comune di Motta San Giovanni, Provincia di Reggio Calabria.
Purtroppo, proprio in questo nostro lavoro di monitoraggio delle emergenze del territorio, del suo patrimonio storico-culturale abbiamo dovuto riscontrare lo stato di abbandono in cui versa. I ruderi della chiesetta bizantina di Sant’Anastasio, della chiesetta di San Giovanni in Fossato, della camera tombale della chiesetta di Santa Maria delle Grazie, del castello di Montebello, sono solo alcuni esempi del nostro patrimonio, abbandonato a se stesso e molto spesso sconosciuto ai nostri stessi concittadini. Patrimonio che necessiterebbe di una forte azione amministrativa finalizzata al recupero, alla conservazione, alla valorizzazione per renderlo fruibile. Questo determinerebbe un doppio risultato: un patrimonio da trasferire con tutto il suo bagaglio di storia ai nostri figli e quindi la salvaguardia della matrice culturale dell’area; la creazione dei presupposti per uno sviluppo turistico e quindi economico della stessa area. Anche lo sviluppo urbanistico selvaggio è da freno allo sviluppo. Questo tema è stato affrontato nel corso della presentazione del libro “Viaggio nella storia della città” di Antonino Sergi, Iiriti editore. Trattasi di un volume al quale hanno collaborato Giuseppa Sergi, Isidoro Pennini, Rosario Giovanni Brandolino, Maria Grazia Buffon e la cui pubblicazione è stata finanziata dalla Regione Calabria Assessorato Urbanistica e Governo del Territorio. L’approccio con cui l’autore Antonino Sergi ha redatto “Viaggio nella storia della città“ è molto originale. Descrivere la storia dell’urbanistica dalla preistoria ai nostri giorni avvalendosi di illustrazioni a fumetti e descrizioni sintetiche senza trascurare, però, i passaggi più importanti che hanno caratterizzato l’ideazione, la progettazione e la realizzazione delle città nel tempo costituisce un nuovo modo di raccontare e di diffondere a tutti, non solo quindi agli addetti ai lavori, la cultura dell’urbanistica. Una cultura che andrebbe ripresa per evitare questi scempi e il “gusto” delle case perennemente “in costruzione”.
A queste azioni si devono accompagnare interventi infrastrutturali e viari per rendere più accessibile e vivibile l’intera area. Questi temi sono stati oggetto di un nostro convegno tenuto il 31 marzo e hanno avuto un ulteriore approfondimento nella giornata conclusiva di NemesisEstate quando, presso la sede, l’Associazione ha incontrato l’On. Luigi Meduri Sottosegretario alle infrastrutture. Nel corso dell’incontro a cui hanno partecipato anche l’Ing. Francesco Foti (Responsabile ufficio tecnico Comune di Montebello), l’Ing. Domenico Italo Cuzzola (Dirigente settore viabilità provincia di Reggio Calabria), l’Ing. Pietro Viviano (Responsabile Genio Civile Opere marittime di Reggio Calabria), l’Avv. Loris Nisi (Sindaco del comune di Montebello Jonico), sono emerse proposte concrete circa il recupero del porto di Saline (Ing. Viviano); l’esigenza di prendere in considerazione l’ipotesi alternativa del collegamento Saline/Fossato lungo il torrente Molaro in quanto risponderebbe meglio alle esigenze del territorio (Ing. Foti); l’importanza della Pedemontana per una migliore e veloce accessibilità di molti centri interni (Ing. Cuzzola); l’attività della amministrazione comunale per giungere alla soluzione degli annosi problemi del territorio (Avv. Nisi); l’impegno a trovare una soluzione al porto di Saline e quindi a prendere in seria considerazione l’ipotesi progettuale consegnategli dall’Ing. Viviano, a verificare di chi è la competenza sul porto; a realizzare gli interventi previsti sulla SS.106, visto l’inserimento della stessa tra le 50 opere prioritarie, compreso il nuovo tracciato tra Reggio e Melito (On. Meduri).
Pedemontana, realizzazione nel breve periodo del nuovo tracciato della 106 e ammodernamento della esistente ove ciò non fosse possibile, collegamento Saline/Fossato lungo il torrente Molaro, recupero del porto di Saline con destinazione turistica e con collegamenti con la dirimpettaia Sicilia in modo da costituire la porta d’ingresso dell’area grecanica, conservazione e valorizzazione del patrimonio storico-culturale, sono gli interventi che come Associazione auspichiamo e per i quali da molti anni ci battiamo e che continueremo a sostenere con tenacia e convinzione poiché li riteniamo indispensabili per dare la svolta decisiva all’area.
Purtroppo la cronaca di questi giorni ci fa capire che occorre stare in guardia. Su questa area, più precisamente sull’area dell’ex Liquilchimica, si posano gli occhi e gli interessi di quanti non conoscendo la vocazione del territorio pensano ancora di impiantare modelli industriali che già qui come altrove non hanno funzionato. L’Associazione Nemesis esprime il suo NO chiaro e forte a qualsiasi ipotesi industriale, non per una idea preconcetta, ma in quanto contrasterebbe con la sua idea di sviluppo dell’area già abbondantemente espressa del corso della sua attività ultradecennale. Provate ad immaginare cosa potrà essere l’oasi naturalistica del Pantano (area SIC) con accanto una centrale a carbone. L’area della ex Liquilchimica con l’annesso porto, dopo le opportune riconversioni, dovrà divenire un polo di attrazione turistica per l’intera area grecanica. Parte di questa area potrebbe essere utilizzata per creare laboratori di ricerca e studio sull’ambiente e sulle fonti di energia alternativa. La centrale al carbone è un ritorno al passato, un passato triste e da cancellare al più presto.
Purtroppo su questa area c’è da riscontrare il colpevole silenzio delle istituzioni. Istituzioni che pare non sappiano dei grossi progetti che investitori privati hanno sulla stessa, per poi intervenire, e sull’onda emotiva, promuovere o bocciare una ipotesi, un progetto. Noi riteniamo che le istituzioni, anche se con colpevole ritardo, debbano dire cosa si vuole fare su quella area, in particolare l’Amministrazione comunale debba prendere le opportune decisioni sul riassetto del territorio, stabilendo con chiarezza la destinazione dell’area della ex Liquilchimica, del connesso porto e anche di altre vaste aree del territorio comunale
L’assenza di linee guida, di un indirizzo chiaro, ha comportato che operatori privati, acquisendo porzioni di questa area, intraprendessero o pensassero di intraprendere le più disparate attività: commerciali, artigianali, di allevamento, industriali che potrebbero danneggiarsi reciprocamente.
Noi sollecitiamo anche i cittadini, le associazioni presenti sul territorio ad esprimere la propria idea su quello che vorrebbero diventasse l’area della Liquilchimica.
Prima di chiudere, vorrei citare attività svolte dalle varie associazioni o comitati e dall’Amministrazione in questo periodo estivo, per sottolineare altri eventi non organizzati dall’Associazione Nemesis, ma verso i quali rivolgiamo il nostro plauso. L’appuntamento con Ecojazz a Villa Rognetta di forte richiamo e reso possibile dall’impegno personale del Sindaco e patrocinato dall’Amministrazione comunale; il primo raduno de “I Fossatesi nel mondo” e la nascita dell’omonima associazione verso la quale rivolgiamo un augurio di buon lavoro e di lunga vita e che ringraziamo per l’ospitalità dateci a Fossato nel corso delle loro serate; la settima edizione dell’estempore di pittura organizzata dal comitato festa patronale di Montebello Jonico; l’intitolazione del campetto di Montebello a Don Pietro Polimeni parroco prematuramente scomparso ma sempre vivo nel cuore dei suoi parrocchiani; le varie iniziative della giovane Associazione Nicolaos Arghiropoulos di Montebello e della storica Pro Loco di Saline.
Franco Meduri
Presidente Associazione Culturale Nemesis

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