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LA RAI A MONTEBELLO PER PARLARE DEL PONTE DEI MILLE SOSPIRI

21 ottobre 2004 Nessun Commento

Montebello Jonico – Ancora una volta giornata burrascosa a Montebello Jonico per la protesta dei cittadini della borgata Sant’Elena per il problema “isolamento” che li affligge a causa dell’assenza di un vero collegamento viario.
Sul problema si sono accese le telecamere della rai, per raccontare ai molti la triste vicenda che ormai tra alti e bassi, singhiozzi, respiri e sospiri va avanti dal 1995.
I cittadini hanno esternato la loro preoccupazione e disperazione affermando tristemente di non sapere più a quale autorità rivolgersi.
Intanto sempre ieri, un abitante della borgata, Carmelo Alati è rimasto incastrato tra le acque del torrente S. Elia, la fiumara che separa “i due mondi”.
Per estrarre l’autovettura dal fango son dovuti intervenire i vigili del fuoco di Melito Porto Salvo.
Ma il caso del signor Alati non è il primo, già nei giorni scorsi diversi cittadini lo hanno preceduto e il 115 è stato più volte chiamato per chiedere soccorso quando con mezzi del posto non si riusciva a tirare fuori dal pericolo le proprie auto.
Sempre ieri la signora Teresa Colonsi ha urtato violentemente con il fondo dell’auto nel greto di quella fiumara e si di dice fortunata per essere ancora tra i vivi perché l’urto ha determinato la perdita dell’olio dei freni e solo molto più tardi in una curva mentre frenava si è accorta della grave disfunzione.
Ma c’è anche il dramma di chi, come la signora Carmela vive sola, sfornita per giunta di autovettura e come lei ce ne sono tanti e non tutti possono attraversare a piedi la fiumara.
Lei stessa afferma di dover demandare ad altri la spesa e persino le consulenze mediche.
Per restare nel campo medico un altro cittadino afferma che nei giorni scorsi il medico è stato impossibilitato a recarsi sul posto per effettuare un controllo ad un paziente.
Ma tutto questo è veramente strano e ridicolo, così definiscono la propria vicenda i cittadini mentre si recano dal primo cittadino per protestare.
Il sindaco Nisi sposa pienamente lo stato della gente e afferma che lui per primo aspetta delle risposte da enti che fino ad oggi ufficialmente non si sono pronunciati.
“Siamo in attesa di risposte per quanto attiene la bozza del protocollo d’intesa tra comune, provincia e regione trasmessa il 5 dicembre e a parte la comunicazione sulla stampa dei 500 mila euro da parte della provincia ancora al comune non è pervenuto nulla di ufficiale”. Queste le parole del primo cittadino il quale ribadisce il suo impegno per la soluzione del problema che giustamente avvilisce i cittadini.
Intanto per venerdì è stata già fissata una riunione tecnica per discutere definitivamente, si spera stavolta, la soluzione decisiva per gli abitanti della borgata.
Da domani, comunque mediante ordinanza del sindaco sarà ripristinato il “vecchio” percorso per garantire ai cittadini il passaggio.
E sono proprio questi ultimi a sperare che non debbano essere sempre le loro proteste a ricordare a tutti che ancora sono isolati.

Vincenzo Malacrinò

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