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LA POLITICA ESPRIME IL CANDIDATO A SINDACO

21 ottobre 2004 Nessun Commento

Montebello Jonico – La politica montebellese in vista delle prossime elezioni comunali inizia a fermentare con incontri e “tavoli di pensiero” finalizzati alla scelta di chi dovrà sedere sulla poltrona di Via Portovegno.
Si fanno nomi, si indicano candidati ma di fatto quello che è emerso dalla riunione del centrosinistra tenutasi nei giorni scorsi a Saline è molto chiaro: “il candidato a sindaco deve essere espressione della politica e non di liste civiche”.
Questo quanto confermato anche da Saverio Taverna, segretario del “tavolo di concertazione” del centrosinistra e segretario dei DS di Montebello.
Intanto dalla sezione dei Ds del Comune già è stato ufficializzato il nome del candidato a sindaco e come conferma Taverna sarà Ugo Suraci attuale capogruppo dell’opposizione.
L’Udeur già si è espresso indicando come loro primo cittadino Paolo Mallamaci mentre i coordinatori della Margherita affermano che è bene prima stabilire i criteri relativi alla scelta e poi proporre il nome.
“Siamo rispettosi del deliberato dell’ultima interpartitica, affermano, pertanto attenderemo il frutto del nostro lavoro comune volto a definire i criteri per poi, alla luce di questi, indicare anche il nostro candidato”.
La margherita quindi non si sbilancia, preferisce attendere e andare cauta ma a quanto pare tutto sembrerebbe legato ai “criteri”, che si dovranno adottare e subito dopo anche loro renderanno noto il nome.
“E’ ovvio, afferma Saverio Taverna, che nel tavolo di concertazione del centro – sinistra si parte da zero e quindi in quella sede dovrà emergere il futuro candidato a sindaco”.
Il segretario sottolinea questo aspetto forse perché ognuno prenda coscienza della necessità di assumere una linea comune e soprattutto un filo logico che faccia crescere il paese con fatti e non solo con parole.
Ed i cittadini dal canto loro si sentono fortemente motivati in questa corsa politica perché si scelga progresso e sviluppo in questo territorio fino ad oggi osteggiato da mille problemi con “aerei” pronti al decollo ma di fatto fermi o addirittura distrutti come appunto il porto di Saline.
La ex Liquilchimica e le OGR rappresentano una amara realtà del paese e così, cruda e nuda sicuramente non ha bisogno di commenti.
Dentro quelle mura e tra quell’acciaio che adesso si sta smontando a pezzi nella ex liquilchimica, potrebbero lavorare centinaia di persone senza avere la necessità di dover correre verso il solito e cupo treno che parte per il nord.
I cittadini sostengono di voler scegliere per la ripresa del paese anche se è innegabile la profonda delusione di tantissimi altri quasi demotivati anche al solo pensiero della parola “elezione”.
Ma se da un lato c’è chi la pensa in questo modo dall’altro c’è chi si accanisce per evitare che il disinteresse sia la penna che faccia scrivere ancora in negativo.
Quindi montebellesi attivi ed altri intenti a guardare con criticità lo svolgersi di ogni evento.
Intanto tutti attendono la riunione del centrosinistra che si terrà mercoledì 10 a Saline Joniche avente come oggetto “I criteri da adoperare nella scelta del Sindaco del Centro Sinistra”.
La speranza è quella che stavolta vengano definiti i criteri in tempi rapidi al fine di avere la possibilità di ascoltare le impressioni dei cittadini in merito al candidato sindaco.
Loro sono i primi a dover decidere. Solo così si eviterà di giungere all’ultimo giorno per poi “proporre” un nome che dovrà essere accettato obbligatoriamente da tutti.

Vincenzo Malacrinò

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