Montebello Jonico- sono le potenzialità intrinseche che vanno ricercate e valorizzate, queste le parole di Giuseppe Romeo candidato dell’UDC nel collegio n.10 (Montebello, Melito, Bagaladi), perché in relazione a queste lo sviluppo puo procedere verso la linea del progresso.
Ad avviso di Giuseppe Romeo, bisogna far tanto e molto per avviare il sistema ormai reso statico nel nostro territorio.
“Non accuso, ha affermato il candidato, ma mi limito a constatare lo stato di degrado che non è naturale ma causato e reso possibile dalla mancanza di serio impegno e di vera coerenza”.
Ad avviso di Romeo le tante promesse sono i soliti abbagli che si danno in prossimità della campagna elettorale ma poi, aggiunge tutto sfuma in un “vedremo, cosa si può fare”.
Contro questo stato di cose, ha affermato deciso Romeo, c’è il mio serio impegno e la mia coerenza, la mia lotta verso chi non vuole fare e si limita a guardare.
Il politico deve quindi lavorare, servire, porsi al cittadino con umiltà per dare il meglio delle proprie capacità.
Ma fino ad oggi, ha affermato Giuseppe Romeo, pochi politici hanno avuto la coerenza di comportarsi come tali, come persone andate a servire il popolo, spesso invece in molti sono a pensare che il politico “comanda” e non serve.
Ed è qui il grande errore, l’errore che non consente l’elevazione sociale, una componente essenziale per qualsiasi ragionamento evolutivo.
La mia candidatura, ha detto Romeo la considero un modo per servire e conscio di questo impegno l’ho accettata nella consapevolezza dell’impegno gravoso ed importante che ha il politico nelle logiche del governo e della progettazione al fine di essere propositivo e fattivo nei confronti della collettività.
Giuseppe Romeo la sola promessa che fa ai cittadini è una sola: un serio impegno ed una particolare attenzione verso i problemi che avvolgono costantemente la nostra provincia.
Spesso di fronte ai problemi si improvvisano pseudosoluzioni e quindi solo palliativi che lasciano il tempo che trovano o meglio capaci solo di mascherare temporaneamente le argomentazioni di particolare rilievo.
Non è di questo che hanno bisogno i cittadini e non è di questo che i politici si devono occupare, finora così è stato fatto ed i risultati ultimi sono gli unici a definire con linearità lo “stato” del nostro territorio, sono proprio questi risultati la “pagella” capace di collocare l’attività politica ad un determinato livello e sicuramente quest’ultimo non è acuito ma purtroppo strisciante.
Ecco il mio desiderio: riuscire a studiare, programmare, e sintetizzare le problematiche al fine di giungere a pronte soluzioni capaci di far cambiare il volto a questa terra che per anni è stata frustrata a turno oggi da questo domani da quella coalizione politica senza possibilità di respiro.
La mia volontà è quella di esternare le potenzialità della nostra terra, ha detto Romeo, per farla decollare verso le mete che giustamente le spettano e che per anni le sono state negate.
Per questo Giuseppe Romeo suggerisce lo sfruttamento adeguato del territorio al fine di incrementare l’occupazione.
Non è ammissibile che tanti giovani partono, non è ammissibile che la nostra terra sia divenuta anziana e triste per essere rimasta sola è giusto, ha affermato il candidato che iniziamo tutti a farla “ringiovanire” a popolarla di vita e di desiderio di correre verso le mete che tutti sogniamo.
Il programma di Romeo si basa essenzialmente sulla ricerca di soluzioni e sulla programmazione e realizzazione di opere che daranno sicuro sviluppo e progresso.
Andrà dato giusto spazio al turismo inteso come abile strumento di attività economiche e di nuove opportunità di lavoro, andrà valutata attentamente la componente industriale nel territorio, ed ancora lo sfruttamento delle risorse agricole ed agroforestali.
Particolare attenzione alle zone marine e montane per incrementare le attività turistiche nella consapevolezza che il nostro territorio ha elementi in più rispetto ad altri che vivono solo di mare e montagna e questo perché le loro attività si basano sull’organizzazione e sulla capacità di essere propositivi, fattivi e concreti.
E Romeo è pronto a battersi perché i cittadini possano trarre il massimo delle potenzialità presenti nella nostra terra e perché in essa possano completamente realizzarsi attraverso attività imprenditoriali e lavorative capaci di produrre reddito e flussi monetari.
E’ giunto il momento di cambiare, ha detto chiaramente Giuseppe Romeo, di desiderare il proprio bene e non quello di questo o di quel politico di turno.
Per tale motivo a conclusione, Romeo, ha voluto lanciare una profonda riflessione ai cittadini consistente nell’analisi del territorio e dell’ambiente socio – economico del periodo pre – elettorale e in quello odierno alla scadenza del mandato che i cittadini hanno consegnato ai politici.
Se ci sono stati cambiamenti positivi allora significa che questi ultimi hanno lavorato altrimenti vuol dire che è giunto il momento di cambiare pagina per respirare aria nuova.