Montebello Jonico- la Madonna di Fatima, quella madre a cui tanto è legato il Santo Padre nei giorni scorsi ha attraversato i monti per giungere nel cuore di Montebello e dei suoi fedeli che numerosi hanno atteso il suo arrivo. Erano le 11.30 quando i montebellesi in massa si spostavano per andare incontro alla statua che arrivava in processione, portata sulle spalle, da Masella, paese che si trova prima di Montebello.
Emozionante e indescrivibile l’incontro, quella piccola statua, dai colori splendidi, conteneva in sé un grande carisma, un grande mistero.
Alla vista un grande applauso ed ancora poi l’emozionante scambio: i fedeli di Masella l’affidavano a quelli di Montebello.
Una piccola statua che accoglieva un fiume di gente, e dei tanti rigagnoli se ne formava uno solo intonante l’Ave Maria, il canto semplice che riesce ad aprire il cuore a tutti.
E così sotto il solo cocente della calda estate la statua della madonna fra suoni di campane, canti ed invocazioni è giunta nella chiesa arcipretale di Montebello Jonico portata sulle spalle di giovani ma anche di anziani che a distanza di poco si davano il cambio per assaporare ciascuno l’emozione di portare una statua particolare.
E chiedendo a chi non è riuscito a portare sulle spalle questo dolce peso, la risposta unica e singolare: l’importante è portare Maria fra le braccia del cuore!
Ed il parroco di Montebello- Masella, don Pietro Polimeni ha affermato che questo evento, che fa da corona alla festa patronale di Maria Assunta, è da ritenersi unico e speciale in quanto per la prima volta nella storia di Montebello la Madonna di Fatima ha raggiunto il paese.
Tanti con preghiere avevano più volte chiesto intercessione alla Madonna di Fatima e, ora per la prima volta, quelle preghiere e quelle suppliche potevano essere fatte veramente davanti a quella statua che tutti avevano visto solo nei giornali o in televisione.
La chiesa arcipretale rimane aperta, i fedeli dei paesi vicini accorrono e fino a tarda sera davanti alla statua si vede gente che prega.
Il giorno successivo dopo la celebrazione eucaristica la statua viene accompagnata in processione in via San Rocco per affidare tutto Montebello e tutta la comunità alla Madonna.
Singolari sono stati i segni che hanno caratterizzato l’affidamento: la pietra, portata da un anziano, segno di Montebello che sulla stessa sorge, la terra, portata da un giovane segno della vita, del mondo che ha bisogno di semi buoni per portare molto frutto, ed infine i fiori, portati da una bambina, segno della semplicità e della purezza.
Indescrivibile l’emozione durante l’affidamento di Montebello a Maria, ed indescrivibile l’applauso che al termine è stato fatto.
Secondo quanto programmato la statua da via san Rocco, avrebbe dovuto salutare i Montebellesi, ma la voglia ed il desiderio di stare ancora con la statuetta era grande ed i Montebellesi hanno deciso di accompagnarla ancora una volta sulle spalle fino alla fine del paese.
Ancora una volta il sole ed il caldo di mezzogiorno non hanno rappresentato un ostacolo anzi sono stati del tutto ignorati.
Così iniziava la processione accompagnata dalla banda e dal suono delle campane che a festa indicavano il grande evento, la partenza ma nello stesso tempo la permanenza di una grande gioia, quella di avere incontrato la Madonna di Fatima.

Vincenzo Malacrinò