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AGRITURISMO: UN MODO NUOVO PER RILANCIARE LA CALABRIA

14 gennaio 1999 Nessun Commento
110 e lode per una tesi che mira a dare alla propria terra la legittimità del suo stato

Saline Joniche- in una Calabria sempre più avvilita dal problema occupazionale dove sembra essere sparita ogni forma di lavoro emerge chiara l’immagine di un nuova attività lavorativa: l’agriturismo.
Ad occuparsene nei dettagli è stata la neo- dottoressa Melina Romeo la quale ha saputo cogliere e rappresentare tutti gli aspetti dell’agriturismo in una tesi che ha avuto veramente grande successo.
“agriturismo in Calabria come scoperta dell’ambiente naturale” questo il titolo della tesi che ha caratterizzato un lavoro di studio mirato al rilancio economico e sociale della Calabria.
E’ stato analizzato il profilo socio- economico, quello giuridico, la legge quadro, l’azienda agrituristica e la valorizzazione dei prodotti tipici.
Molta importanza è stata data all’imprenditore agrituristico inteso come figura che organizza il lavoro al fine di conseguire positività nella propria azienda.
L’agriturismo, in questa società caotica e “stressata” deve necessariamente espandersi e soprattutto con esso si deve riscoprire la vera vocazione della Calabria di questa terra ricca ed al contempo povera a causa della poca valorizzazione delle risorse presenti.
Tra l’altro, dice la neo dottoressa l’agriturismo è una strada da percorrere in quanto permette di conseguire benefici non solo alle singole imprese ma anche alle zone rurali nel loro complesso.
Si eviterebbe l’abbandono delle terre attraverso la vera valorizzazione delle stesse apportando nel campo economico e sociale dei risvolti positivi tali da produrre un riflesso ad onda nella cui propagazione sono interessati tutti i soggetti, dall’imprenditore al semplice visitatore.
Dice la dottoressa Romeo” l’agriturismo è andato al di là di una moda, è diventato non solo un modo nuovo di concepire la vacanza, fuori dalle aree urbane ma anche un’occasione per conoscere e difendere la natura”.
Un modo diverso, quindi, di trascorrere le vacanze ed il tempo libero ma anche un modo nuovo di intraprendere una attività lavorativa in un clima dipinto di tradizione ma anche e soprattutto di evoluzione agricola.
Un problema che si presenta e che va risolto, afferma la dottoressa Romeo, è relativo alla classificazione delle strutture in quanto da questi dipendono fortemente i prezzi che allo stato attuale si dimostrano essere soggettivi.
La tesi, ricca di riferimenti bibliografici, contiene tutte le linee guida necessarie ed indispensabili per intraprendere una attività agrituristica ed al contempo sa essere anche un ottimo punto di riferimento per quanti volessero comprendere più da vicino le problematiche reali di un complesso agrituristico.
Grande festa ha accompagnato la conclusione della cerimonia e soprattutto il 110 e lode ha fatto emozionare tutti i parenti ed in modo particolare il fidanzato, dottore Francesco Stillittano, il quale ha affermato che “il lavoro svolto dalla neo-dottoressa vuole essere un contributo alla Calabria che merita di arricchire il suo bagaglio in tal senso per lanciarsi verso nuove mete e verso nuovi orizzonti, dando a tutti la possibilità di sfruttare le proprie risorse”.

Vincenzo Malacrinò

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