IL WWF PROTESTA CONTRO LA CENTRALE A CARBONE
25 ottobre 2010
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Montebello Jonico – Protesta in piazza, a Saline, per dire “no” al carbone ribadendo la ferma posizione ambientalista.
Tito Solendo del WWF non esita ad esporre cartelloni in Piazza Chiesa e davanti alla delegazione municipale, il cui portone è stato chiuso alla stampa nel giorno in cui si doveva firmare il protocollo di intesa per la nomina di una commissione che dovrebbe studiare il progetto sulla centrale.
Solendo lancia slogan scritti mentre la gente pensa e si domanda cosa sarà del futuro. Si interroga sulla coerenza alle promesse elettorali, sui programmi presentati al popolo e sull’opportunità di prendere coscienza che è giunto il momento di essere chiari.
Intanto l’onorevole Candeloro Imbalzano riportato come presente alla riunione come voce della Regione Calabria ha precisato alla stampa, proprio ieri, che era stato presente alla riunione perché pensava si parlasse di problemi legati allo sviluppo del territorio.
“La mia idea sulla centrala a carbone è in sintonia con quella del governatore Scopelliti e dell’intero consiglio che già si sono espressi con il “no” sul tema”.
Imbalzano sottolinea che lo sviluppo del territorio di Saline è elemento che gli sta a cuore.
Per questo si impegnerà affinchè il rispetto del territorio, dell’ambiente e della salute dei cittadini e dell’ecosistema sia massimo.
Per quanto riguarda l’andamento della riunione per la firma del protocollo, dal comunicato emerge una chiara unitarietà tra i presenti ma di fatto il sindaco di Calanna e quello di Motta San Giovanni ancora non hanno firmato.
Proprio il sindaco di Motta San Giovanni, sentito telefonicamente, ha dichiarato di non aver firmato perché la tematica va sottoposta all’attenzione del consiglio comunale che già all’unanimità si era espresso “no”.
Quindi se si considerano le due posizioni ancora da definire del sindaco di Motta e di Calanna, la non presenza della Regione Calabria sul tema, il “no” dell’opposizione ed il “no” del sindaco di Bagaladi e di San Lorenzo, bisogna affermare che il protocollo è voluto da pochi.
Intanto l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Montebello precisa di essere contrario alla centrale a carbone tanto che neppure il parere di una commissione gli potrà fare cambiare idea. L’assessore all’ambiente Franco Foti precisa: “sono per il “no” al carbone e che ciò che mi sta a cuore è la salvaguardia dell’ambiente, del territorio e dei cittadini”.
L’assessore Giuseppe Crea afferma: “sono per il “no” al carbone però sono d’accordo per una commissione che spieghi ai cittadini i pro e i contro”. Dello stesso avviso è anche l’assessore Bruno Macheda.
Intanto sul territorio stanno nascendo comitati spontanei per portare avanti, ancora una volta, la corale voce del “no”.
Vincenzo Malacrinò
pubblicato su “ilQuotidiano della Calabria”