MONTEBELLO VISITATO DAGLI ESCURSIONISTI
29 marzo 2010
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Montebello Jonico – Il borgo antico di Montebello Jonico è stato visitato nei giorni scorsi da un gruppo di professionisti facenti parte di diverse associazioni escursionistiche.
Si tratta dell’architetto Santina Parente, dell’avvocato Titti Scarfò e del professore Aurelio Galtieri.
Questo centro, hanno affermato gli esperti, è certamente singolare, ricco di bellezze naturali poco conosciute e soprattutto di una storia significativa che andrebbe maggiormente approfondita.
Anche le opere d’arte hanno attirato l’attenzione del gruppo escursionistico così come la statua raffigurante la Madonna con il Bambino, presente dentro la Chiesa Protopapale dell’Isòdia, attribuita al Gagini ma anche le acquasantiere e il dipinto della “Dormizione” utilizzato per la celebrazione omonima.
Questa è stata definita “bicefala” e rara testimonianza in occidente di un rito orientale dal professore Luigi Sclapari, storico e ricercatore delle tradizioni, autore del libro sulla Grecità di Montebello.
Grande interesse al gruppo escursionista hanno destato i resti della Chiesa di Santa Maria così come le camere tombali con le volte a botte.
Gli stessi hanno preferito non esprimersi , però, di fronte alla sgradevole vista dei resti dei cadaveri collocati dentro le cassette da frutta.
Il viaggio è continuato fino ai ruderi del Castello Angioino per poi proseguire verso la Chiesa dedicata a San Leonardo. Da qui la visita alla fiumara e alle rocce che si aprono a picco sull’acqua.
Successivamente hanno visitato Fossato, Masella e Prastarà. L’idea è quella di organizzare un’escursione per far rivivere quanto spesso dorme silenziosamente tra le mura di un solitario paese.
Vincenzo Malacrinò
pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”