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PREMIO CITTA’ DI MONTEBELLO AL CLAVIGERO DEL VATICANO. ALTRO PREMIO A REGGIO CALABRIA

1 novembre 2021 Nessun Commento

Montebello Jonico – Palesemente emozionato, il Clavigero del Vaticano, Gianni Crea, ha ricevuto nella Chiesa Protopapale dell’Isòdia il premio “Città di Montebello Jonico”. A consegnarlo il prof. Vincenzo Malacrinò che, con la sua associazione e con tutte quelle presenti sul territorio, ha lavorato al fine di rendere alto il tono dell’iniziativa a cui hanno partecipato tantissime persone. Gremita la Chiesa e tutta la piazza, osservando le norme anticoronavirus, la gente ha saputo regalare a Crea grandi emozioni. Tra applausi e sorrisi è stato accolto nella sua terra con orgoglio. Il Clavigero del Vaticano che custodisce circa 3000 chiavi è originario di Masella, luogo da cui il padre è partito all’età di dodici anni. Dopo la S. Messa celebrata da don Olivier la consegna del premio realizzato dallo scultore Rosario La Seta. Un albero segno della vita e delle radici, come ha detto Malacrinò, che portano ogni uomo alle proprie origini. Altro premio consegnato a Matteo Alessandrini, capo ufficio stampa dei Musei Vaticani. Presente il sindaco Maria Foti, assessori, consiglieri, il Maresciallo dei Carabinieri Massimo Cara, i presidenti delle associazioni, il garante metropolitano dell’infanzia Mattia Emanuele, gli scultori Rosario Sa Seta e Giuseppe Gattuso e molti altri. Il clavigero ha voluto ricevere il premio insieme al padre Bruno.

 

A REGGIO CALABRIA

“Mi sento orgoglioso di essere montebellese, orgoglioso di essere figlio di questa terra perché molto mi ha insegnato nella vita attraverso l’alto esempio educativo dei miei genitori”. Gianni Crea, fiero di essere un uomo del profondo sud, vede molti punti di forza in questi luoghi che profumano di bellezza.

Questo quanto affermato durante la premiazione organizzata da Mimmo Praticò, delegato regionale dell’Ansmes, dove ha evidenziato l’importante ruolo educativo della famiglia in questo tempo.

Alla manifestazione reggina hanno partecipato le massime autorità civili e militari. Prefettura, Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Marina Militare, Tribunale, Sacerdoti e molti altri, presenti all’iniziativa che ha permesso oltre alla premiazione, di avere un contatto diretto con il clavigero del Vaticano. Ed è stato proprio lui, tra applausi e attestazioni di affetto, a spiegare nel dettaglio il suo delicato lavoro. Dei video hanno fatto osservare ai presenti la bellezza dei musei vaticani ricchi di arte e di grandi firme fino ad arrivare nella Cappella Sistina che viene aperta ogni mattina da Gianni Crea e sigillata, in parte, dallo stesso durante il Conclave.

Mimmo Praticò prima della consegna del premio ha ricordato le innumerevoli attività dell’Ansmes e quanto la stessa sia impegnata nel sociale. A Crea un premio con una dedica colma di affetto e gratitudine per il ruolo di servizio svolto nella Chiesa. Anche qui, come a Montebello, un altro riconoscimento è stato consegnato a Matteo Alessandrini, per le sue qualità comunicative.  Durante la cerimonia è stata consegnata anche la maglietta della Reggina calcio perché sia Crea che Alessandrini sono grandi ammiratori della squadra.

“Sono emozionato, ha detto Praticò, gli ospiti e la presenza di Crea, questa sera, fanno si che questi attimi diventino indimenticabili”.

Una presenza storica, quella del Clavigero, figura scoperta proprio attraverso le pagine speciali di “Gazzetta del Sud” che evidenzia, così come si è detto nel corso della serata, quanto questa terra sia ricca di uomini importanti che partendo da zero sono arrivati a ricoprire alte cariche nel mondo sociale. Crea ne è la piene dimostrazione.

“Ciò che sono , ha detto il Clavigero lo devo proprio a questa terra, ai miei genitori che da essa provengono poiché mi hanno trasmesso i veri valori della vita. La forza per andare avanti, la determinazione, il saper aspettare, il camminare e mai correre frettolosamente”.  Una vera e propria lezione di vita che parla di Calabria.

Il Clavigero ha invitato i presenti ad una visita nei musei vaticani perché l’arte, ha detto, ha una grande capacità: quella di unire i popoli.

Terminata la premiazione Crea si è fermato con i presenti per dialogare con loro fino a tardi. “Qui, ha detto, mi sento veramente a casa. Sento il profumo della mia terra, la bellezza della mia gente e con orgoglio ovunque dico di essere montebellese”.

Vincenzo Malacrinò

 

 

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