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SERVE L’ADSL NELL’ENTROTERRA

28 dicembre 2007 Nessun Commento
La vodafon attiva il servizio UMTS i cittadini reclamano l’ADSL
Montebello Jonico – Certamente non sono solo le tortuosità delle strade a scoraggiare l’entroterra montebellese ma anche e soprattutto quelle telematiche tali da non incentivare l’attività di chi nel terzo millennio avrebbe tutto il diritto di poter usufruire internet così come a pochi chilometri da casa propria.
L’ADSL è rimasta una vana promessa e di fatto a distanza di anni dopo la straordinaria sensibilizzazione e partecipazione della cittadinanza, tutto è rimasto come prima.
Insomma per navigare normalmente bisogna spostarsi nella costa dove, sembra, che il progresso si sia fermato.
La superstrada telematica si ferma a mare. Questa la realtà che si registra a tutt’oggi.
I cittadini avevano scritto petizioni, l’amministrazione comunale aveva preso impegni e trasmesso agli organi competenti le proprie istanze. Lo stesso aveva fatto la comunità montana. I cittadini, però, nonostante tutto, sono ancora costretti a percorrere le “curve” anche in internet.
E sono proprio queste a far perdere tempo. Sono i disagi della strada elettronica a rallentare l’entusiasmo di chi ha necessità di usare internet veloce.
Ormai non se ne può più fare a meno. E se sono necessari 15 minuti per giungere da Montebello a mare non dovrebbe essere necessario lo stesso tempo per inviare un file di pochi Megabit.
Tuttavia il comitato civico “Leone Sgro” in un comunicato stampa sottolinea la presenza in Fossato Jonico del servizio UMTS della vodafone. Questo, così come si legge nel comunicato, “contribuisce ad una prima riduzione di quel gap tecnologico che per anni ha isolato il nostro territorio”.
Ciò segna un passo avanti ma non ha nulla a che vedere con le istanze del passato fatte alla telecom la quale ancora deve dare risposta ai cittadini che pagano come tutti il canone.
L’UMTS segna un passo avanti ma, certamente, così come lo stesso comitato afferma il territorio è ancora scoperto dal servizio ADSL.
Sarebbe il caso che le istituzioni tornassero a puntare l’attenzione su questo grosso disagio per far sì che anche l’entroterra possa percorrerel’autostrada telematica e non nell’arretratezza delle strade in terra battuta.

Vincenzo Malacrinò

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