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GIUNGE A MONTEBELLO LA STATUA DELLA “MADONNA PELLEGRINA”

6 maggio 2002 Nessun Commento
Tantissime persone per salutare la statua donata da Natuzza Evolo al cenacolo di preghiera di Reggio Calabria

Montebello Jonico- La statuetta donata da Natuzza Evolo di Paravati al cenacolo di Reggio Calabria porta fiumi di persone per le strade di Montebello Jonico e dentro la Chiesa Arcipretale Maria Santissima della Presentazione.
Un’emozione unica quella donata da una piccola grande statua, capace di far commuovere il cuore di tanti e di riunire in processione tantissima gente che dalla Chiesa Arcipretale si sono diretti a S. Elena, una frazione di Montebello, per recitare il Santo Rosario.
Era pomeriggio quando Aldo Franco, Roberto Villardita, Franco Pendino ed altri del cenacolo di preghiera di Reggio, giungevano a Montebello per portare la statuetta donata al loro cenacolo da Natuzza.
Li attendeva una piazza piena di gente, pronta ad applaudire e a cantare inni, ma non mancavano nemmeno i pianti di commozione e le invocazioni che rendevano ancora più emozionante tutto il momento.
E dopo qualche istante la statuetta del Cuore Immacolato di Maria rifugio delle Anime viene portata in mezzo ai fedeli, pronti a stendere le braccia per salutare, toccare e baciare la statuetta uguale, anche se più piccola, a quella che c’è a Paravati realizzata su indicazione di Natura Evolo.
Successivamente la statuetta viene portata in Chiesa e dopo inni, preghiere e le parole del parroco, don Pietro Polimeni, tutti i fedeli si dirigono in processione verso S. Elena, una frazione di Montebello per recitare insieme il Santo Rosario.
Lungo il tragitto, quasi tutto in salita, viene recitato il Rosario, cantati inni e fra le mani di ragazzi, ragazze, giovani e meno giovani la statuetta giunge là dove era stato preparato un altarino per il Rosario e le preghiere conclusive intercalati da riflessioni e meditazioni.
“la Madonna vuole che si facciano cenacoli di preghiera in tutto il mondo, in quanto questo si evince dai colloqui spirituali di Natuzza”, affermano Aldo Franco, Roberto Villardita e Franco Pendino, del cenacolo di preghiera di Reggio Calabria ed ancora, “la Madonna vuole che si moltiplicano i cenacoli di preghiera perché la preghiera fa bene all’anima ed al corpo”.
Quindi un invito ai cenacoli di preghiera ed alla preghiera, quella vera, fatta col cuore, capace di far cambiare e di dare gioia e felicità.
I cenacoli di preghiera, sono stati fondati ma poi proliferati spontaneamente in tutto il mondo con lo scopo di diffondere lo spirito del Vangelo.
La statua del Cuore Immacolato di Maria rifugio delle Anime viene chiamata statua della Madonna Pellegrina perché la Madonna in una delle apparizioni a Natuzza le ha chiesto di diventare pellegrina allo scopo di entrare nelle famiglie per ripristinare la tradizione del Santo Rosario perché dove entra Lei porta pace, gioia e benedizione.
Questa statuetta, affermano i coordinatori del cenacolo di preghiera di Reggio Calabria “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime”, è da un anno che gira di famiglia in famiglia nella provincia di Reggio Calabria ma sicuramente, sarà possibile averla in tutte le case di quanti la desidereranno.
Così questa statua girerà di casa i casa , di paese in paese e soprattutto di cuore in cuore lasciando in ciascuno un segno, una traccia piena autenticità.
Successivamente conclusa la preghiera ci si preparava per partire, lasciando quelle case e quella gente nella certezza dell’essere sempre vicini e soprattutto nella consapevolezza di aver lasciato gioia e serenità, due elementi fondamentali che invitano a vivere la vita e soprattutto due caratteristiche capaci d’essere letti nel volto di chi quella sera ha sperimentato la gioia vera di pregare e di essere in comunione con Dio.

Vincenzo Malacrinò

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