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LA SIPI? ADESSO PARTIRA’

18 febbraio 2000 Nessun Commento

500 milioni per eliminare i problemi portuali che ostacolano l’attività della SIPI
Scontro cartaceo fra il partito dei democratici della sinistra e la maggioranza.

Montebello Jonico- stando agli eventi accaduti nei giorni scorsi, partito dei democratici della sinistra e maggioranza non perdono tempo per comunicare con i cittadini attraverso un modo che sembrava essere caduto un po’ di moda: la Lettera.
Il 12 Marzo 2000 i democratici di sinistra, attraverso un volantino colgono l’occasione per ringraziare l’onorevole Adamo per l’interessamento relativo al problema “porto” di Saline Joniche.
Un problema non indifferente se si pensa che la Sipi, non poteva procedere nelle proprie attività a causa di questo blocco.
Infatti, per fare una breve crono- storia, nel consiglio comunale aperto che si era tenuto a Saline per cercare di risolvere il problema del dirottamento dei 5 miliardi che sarebbero serviti per sistemare definitivamente il porto di Saline, era presente l’assessore regionale Adamo, il quale si era impegnato assieme agli amministratori a risolvere in qualche modo il problema; Zino, imprenditore della SIPI aveva detto a voce alta che se il porto non si libera e le navi non entrano non inizia la produzione e di conseguenza neppure le assunzione. Un fatto alquanto grave, questo che ha indotto i politici a mobilitarsi facendo giungere “immediatamente” 500 milioni.
Ecco quindi che i democratici della sinistra di Montebello Jonico, ringraziano pubblicamente, attraverso un volantino l’assessore Adamo, per la sua sensibilità e per il suo tempestivo intervento, in quanto ha favorito uno “sblocco” non indifferente.
Ma la maggioranza, e precisamente il sindaco del comune di Montebello Loris Maria Nisi, risponde: un ennesimo negato riconoscimento all’attività dell’amministrazione comunale!.
In un volantino, dice Nisi, i democratici della sinistra plaudono l’assessore regionale Adamo per essersi immediatamente attivato a concretizzare gli impegni assunti e per aver permesso di avere un contributo di 500 milioni per l’avvio dei lavori di dissabbiamento del porto.
Anche in questo caso, continua, Nisi, si enfatizzano i risultati conseguiti senza spendere parola alcuna sul come e sul perché tali risultati (ammesso che siano soddisfacenti) possano essere stati raggiunti.
Ed ancora, anche i DS non riconoscono, in alcun modo il ruolo dell’amministrazione che, appena ha avuto notizia dello spostamento delle somme destinate per l’intervento sul porto, si è prodigata per avere ulteriori elementi ed in tempo reale ha organizzato un consiglio richiedendo ed ottenendo gentilmente la presenza dell’assessore Adamo.
Insomma ad avviso del primo cittadino di Montebello i Ds hanno dimenticato diversi passaggi importanti che hanno visto lo sforzo sinergico di tutta l’amministrazione in un unico piano al fine di pianificare quanto era accaduto in quelle circostanza.
E’ stata la stessa amministrazione comunale a inserire nell’atto consiliare l’impegno dell’assessore Adamo per dare maggiore ufficialità, ed è stata ancora la stessa amministrazione, dice Nisi, che quotidianamente ha seguito la vicenda.
Lui stesso afferma di essersi recato personalmente a Catanzaro per seguire da vicino lo svolgersi degli eventi ma di tutto questo i ds non fanno mansione nel proprio volantino.
Così, conclude Nisi dicendo che i DS non possono permettersi di restare alla finestra e plaudire di fronte ad isolate iniziative ma debbono assumere posizione anche di critica ma non certo faziosa come in questo caso hanno dimostrato di fare.
Comunque al di là di questi eventi i cittadini sperano che quei 500 milioni, destinati al dissabbiamento del porto, segnino l’inizio e la partenza di un circuito che interessi tutti ed in modo particolare i disoccupati che aspettano di essere assunti dalla SIPI .

Vincenzo Malacrinò

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