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PASQUETTA? TUTTI IN MONTAGNA

18 agosto 1999 Nessun Commento
Montebello Jonico- E’ stato questo l’orientamento generale dei Montebellesi nel trascorrere la pasquetta; ossia prendere zaino e panini e partire per la montagna.
Ma c’è chi ha fatto di più, nel senso che ai panini ha preferito un sontuoso pranzo a base di carne cucinata però in mezzo alle pinacee.
La collina di Lungia è stata meta di tanta gente proveniente non solo da Montebello ma anche da zone vicine come per esempio Melito Porto Salvo o addirittura Reggio Calabria.
Lungia è una località situata sui monti di Fossato, dove si trova una piccola Chiesa e delle aree da pic- nic.
Da sempre questo luogo ha accolto tanta gente ma soprattutto in questi ultimi anni sembra siano quasi necessarie le prenotazioni.
Ieri, infatti i fornelli erano tutti occupati e bisognava fare la fila per cucinare.
Comunque i montebellesi non si sono fermati solo ai monti di Lungia ma hanno proseguito oltre fino a raggiungere Gambarie.
Proprio in questo luogo si sono registrate delle affluenze peculiari di gente proveniente da tutte le parti.
Le strade piene di autovetture sono state un ottimo termometro per la misurazione del caos della giornata.
Ma d’altra parte pasquetta la si festeggia una volta l’anno quindi è anche giusto uscire di casa per far “vivere” la montagna.
Ed il mare? Facendo una indagine locale si può dire che solo una minima parte si è orientata verso le zone basse del comune forse perché la spiaggia la si preferisce in altre circostanze, come per esempio l’estate.
Comunque la nostra indagine è andata oltre la semplice constatazione del luogo dove si è trascorsa la pasquetta nel senso che, abbiamo cercato di capire come si sono organizzati i cittadini nell’approccio con questa festa.
La maggior parte si è organizzata in comitive miste di bambini, giovani ed adulti.
Non indifferenti però sono stati i gruppi di giovani ragazzi e ragazze, che hanno ritenuto opportuno per questa occasione di lasciare per un istante la propria famiglia sentendo questa festa come propria.
E gli anziani? Se tutti sono usciti, loro che fine hanno fatto?
Ci siamo occupati anche di questo e purtroppo alcuni sono rimasti in casa perché impossibilitati a viaggiare.
La loro compagnia è stata la televisione o qualche altro anziano, vicino di casa.
Invece per gli anziani più autosufficienti, c’è stata la possibilità di respirare aria pura nei monti di Lungia dove il verde dei boschi si fonde con l’azzurro del cielo.

Quindi pasquetta rimane per eccellenza la festa che favorisce l’esodo cittadino ed il risveglio di luoghi solitamente poco frequentati ma pieni di bellezza.

Vincenzo Malacrinò

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